Il Potere dell’emisfero Destro
La Kinesiologia dell’inconscio è una tecnica attraverso la quale è possibile creare un contatto con qualsiasi parte del nostro organismo.
Come Funziona
Si basa su un meccanismo di tipo binario (positivo-negativo 1-0) che coinvolge nella sua espressione fisica i muscoli del corpo attraverso un circuito neuromuscolare. La risposta all’input dato dall’operatore al corpo del soggetto per la ricerca della causa di un determinato problema, parte infatti dal cervello del soggetto stesso che invia un impulso nervoso al muscolo, il quale si contrae o decontrae a seconda dell’esito di tale risposta.
Questa procedura, essendo basata su un sistema binario, fa della semplicità e immediatezza il suo punto di forza, dando la possibilità di ricavare, rispetto al soggetto che si sta esaminando, un volume di informazioni estremamente complesse, particolareggiate e complete, sul piano biologico, biochimico, organico e psichico.
Che risultati possiamo avere
Attraverso questa tecnica è possibile stabilire quali siano i principali scompensi di un soggetto; testare se la persona abbia dei sintomi non chiari e se un eventuale disfunzione sia di origine psicosomatica (come somatizzazione di un conflitto emotivo) oppure è di natura specificamente organica, richiedendo quindi un approfondimento specifico attraverso esami medico-clinici particolareggiati che diverranno di pertinenza strettamente medica.
Alcuni Esempi
E’ inoltre possibile verificare, per fare un esempio di una piccola parte del possibile campo d’azione di questo metodo, la compatibilità organica del soggetto con gli alimenti (rilevando eventuali intolleranze alimentari) o con rimedi o sostanze di vario tipo (rimedi omeopatici, preparati fitoterapici, fiori di bach, tinture madri, integratori alimentari, ecc.) permettendo quindi di poter scegliere sempre e comunque il rimedio o l’alimento più adatto alla persona.Tale caratteristica risulta particolarmente utile nel caso della scelta di alimenti o rimedi per i bambini.
Principi Basi
Kinesiologia dell’ “Inconscio” è un nuovo modo di avvicinarsi a questa tecnica e affonda le sue basi nelle più recenti acquisizioni della Fisica Quantistica. La sua caratteristica principale è rappresentata dal fatto di unire tutte le caratteristiche appena descritte con l’analisi di ambiti sottili e, per l’appunto, inconsci della persona. Dà la possibilità, attraverso il contatto con il corpo, e in particolare con l’emisfero cerebrale destro, di percepire come esso sia animato da una coscienza profonda, capace di portarci a comprendere il vero significato del nostro disagio, fisico o emotivo che sia, attraverso un metodo sempre più semplice ed immediato.
Tutto ciò è reso possibile, come detto, dall’attività del tutto peculiare dell’emisfero cerebrale destro (il cosiddetto emisfero incoscio, da cui il nome della tecnica), dotato di capacità di analisi degli stimoli ambientali, neurologici, cognitivi e percettivi di gran lunga superiore a quella dell’emisfero sinistro, attività che, nello svolgersi del seminario, diventa essenziale, nonché punto centrale di tutto il lavoro.
Imparare a connettere in modo cosciente l’attività dell’emisfero destro al lavoro kinesiologico, significa, infatti, fare un deciso salto di qualità, rendendo la procedura kinesiologica enormemente più versatile e potenzialmente in grado di fornire una quantità di dati, in ogni ambito, virtualmente infinita.
Jill Bolte Taylor descrive le potenzialità e la funzione dell’emisfero destro, l’emisfero alla base di tutto l’approccio in “Kinesiologia dell’Inconscio”
Le recenti ondate energetiche che in questo momento storico stanno investendo la coscienza collettiva, producono e determinano radicali mutamenti di tutte le tecniche sottili finora usate, rendendole sempre più efficaci proprio attraverso la semplificazione del loro utilizzo e il ritorno al contatto con il proprio “centro vitale”, l’inconscio, il quale fa capo , nella sua espressione, all’emisfero cerebrale destro.
E per l’inconscio non esistono contorcimenti mentali o complicazioni ma bensì chiarezza e precisa coscienza di ciò che è veramente significativo e utile per la nostra vita.
Ecco che allora “tutto” diventa alla portata di “tutti” perché ognuno di noi possiede una parte profonda. E’ il “nostro vero sé”, quella parte di noi che, se ricontattata e fatta riemergere, è in grado di portarci a vivere finalmente una vita piena e realmente felice ….si tratta solo di riscoprirla………
(A.Sieni)